Lasciata la macchina a La Spezia e preso il treno abbiamo raggiunto Riomaggiore.
Scesi abbiamo preferito non fare la scalinata che porta al Santuario diretti , ma salire per la via principale, dove l' odore di fitto gia' si faceva sentire ...
Cercando di non peccare subito, siamo andati a fare una visita alla chiesa della Madonna del Carmine.
Usciti e andando verso la rocca...
Un bel fronte temporalesco ci ha dato il benvenuto.
Lasciato Riomaggiore abbiamo iniziato a salire la vecchia mulattiera.
Passando accanto a tanti vecchi rustici.
E grazie al cielo che ci sono, perchè in uno di questi abbiamo trovato rifugio quando il temporale ci ha raggiunti.
Ormai stava spiovendo quando ci siamo rimessi in viaggio.
E qualche occhiata di azzurro faceva capolino nelle nuvole.
Ed ecco comparire il Santuario
I muri che costeggiano la mulattiera sono tutti fioriti, che spettacolo.
Ed eccoci al Santuario
Il caprifoglio da un lato e il gelsomino dall' altro rendono la salita piu' dolce
Salendo, sono i fiori mediterranei a donarci i loro profumi...
Ormai anche il Santuario è laggiu' e ci manca poco a raggiungere la locaità il Telegrafo.
Poco dopo si entra in un bosco di sugheri uno piu' bello dell' altro.
Arriviamo cosi a Campiglia.
Dove si incontra questa costruzione che non è una torre di avvistamento ma un vecchio mulino a vento.
In fondo al bosco c'è sempre la luce...
Ed ecco apparire la scogliera di Muzzerone.
E la in fondo la chiesette di Portovenere
Ma di strada ne dobbiamo fare ancora prima di vederla sotto di noi...
Ma finalmente eccoci sotto le mura di Portovenere.
Una visita a colui che ha scalato ogni montagna ma che ora riposa accanto al mare, e d'obbligo...
Walter Bonatti.
Ultimi gradini di discesa....
E rieccoci al mare.
Dentro la chiesetta...
Qualcuno dice ..."Grazie a Dio è finita !!! "
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