Messi via gli sci, inizio con un lavoro o meglio con una sfida riuscire da solo a rifare il tetto della casetta in giardino.
Un tetto ormai vecchio che ormai f' acqua da tutte le parti.
E via si inizia....
Con togliere le prime tegole.
Che porto giu' servendomi di una struttura fatta da me.
Tolte le prime tegole mi accorgo che il muretto di facciata è completamente staccato.
Fortunatamente non è crollato , ovviamente lo dovro' demolire , prima sorpresa
Dopo 2 gg di lavoro ho finalmente liberato il tetto da tutte le vecchie tegole e dal muretto pericolante
Grazi al furgone porto via tegole e macerie
Che poi le preparo su bancali per poi portarle a smaltire
La schiena frigge quando finalmente riesco a coprire il tutto con i teli.
Passa qualche giorno e grazie anche all' Aulin si riprendono i lavori. ora bisogna smantellare tutta la legna della struttura.
Pezzo per pezzo va tagliato e poi portato giu'.....
Una volta lavoravano veramente bene basta guardare gli incastri fatti cin l' ascia.
Ma purtroppo oggi sono un nido di formiche che non risparmiano morsi a chi sta distruggendo la loro città.
Ce n'è di roba da portare giu'.....
Il colmo è l' ultimo pezzo ad essere tagliato , ovviamente era stato puntellato .
La motosega lavora a pieno ritmo....
Vado anche sul tetto dei vicini per pulire e mi accorgo che il loro lastricato solare si è distaccato,
altro lavoro che dovra' essere fatto.
Finito di portare via legna si inizia a studiare il dafarsi.....
Tramite una livella a Laser si segna il muro e si fa ' la quota 0
Anche perchè i muri laterali sono conciati e pure il pavimento non ha mai visto cemento.....
La notte non dormo per cercare soluzioni, che comunque arrivano.
La prima cosa è solidificare i punti cardine , cosi da rinforzare un po' il tutto.
E uno è fatto. oltre al cemento ora il ferro aiuta a stabilizzare e rinforzare il tutto.
Si va avanti, ora bisogna creare le piastre di ancoraggio.
Ovviamente ognuna è differente e particolare
Si scava fino togliendo il marcio e arrivando fino alla quota prevista.
Ora il tetto è spetrale e speriamo che non venga su vento... se no .....
Messe le piantane si puo' iniziare a mettere la prima capriata.
Mentre per l' altra si deve studiare una struttura autoportante.
Che viene provata in ditta.
Tramite il Giallino le capriate da 4,2 mt arrivano a casa.
E dopo essere verniciate si montano.
Ovviamente da solo non è uno scherzo e cercare soluzioni mi esalta.
E quando scendi alla sera sei orgoglioso di cio' che hai fatto.
Montate le 2 capriate ora le aggancio con il muretto sottostante cosi da rendere anche questo stabile.
Mentre bevo una meritata birra, cerco la soluzione per costruire e montare la trave di colmo...
E anche questa è su.
Ora tutti i correnti.
E anche per questi che cinema saldarli....
Poi si inizia con le estensioni laterali.
E alla fine anche l' estensione del colmo è su.
Ora creo una struttura provvisoria con le fodere...
Cosi da poter riuscire a coprire, e dormire piu' serenamente.
Ora affrontoun altro problema,. sistemare i muri perimetrali tenuti assieme da sabbia e terra...
Per fare cio creo un armatura in ferro.
E dopo faccio la gettata cosi da unire e solidificare il tutto.
Ovviamente c'è da ripristinare anche la parte mancante con nuovi mattoni.
Primo lato completato .
Visto la quantità di cemento da fare per una gettata in questa sera ci dedichiamo a portare su la betoniera....
Ovviamente non intera ma smontandola anche perchè se non ci passerebbe....
Anche se come dice il mio vicino Giuseppe "la sidella la pesa lu stess".
Be alla fine montata.
Mo iniziamo ad armare il muro posto verso il giardino....
Con queste zanche renderemo tutto piu' solidale.
Anche perchè da come si vede il muro era' un po' precario.
e "all' ombra dell' ultimo sole" la gettata è fatta, per evitare la pancia centrale sono state messe delle cagnette cosi da rendere la gettata rettilinea.
Il giorno dopo smantelliamo il tutto.
Essendo troppo liscio il muro fatto con il getto, si è spicozzato il tutto cosi da poter far si che l' intonaco si aggrappi meglio.
Prima di scendere guardiamo il prossimo lavoro, il rifacimento del pavimento.
Ma scopro che non c'è fondamenta sotto il muro di confine....
Bisognera' inventarsi qualcosa.....
E anche la trave è stata ctuita con materiale povero....
Infatti per andare al soldo devo togliere un bel po' di materiale ormai vecchio e sfaldato.
Mentre sotto il muro creo un varco...
Sulla trave monto una fodera cosi da ripristinare la zona ammalorara.
Tolte tutto il matrale di riempimento fatto con sassi e terra, trovo le voltoline in cotto.
Creo un nuovo supporto con cemento e mattoni pieni spint dentro a martellate.
Trovando i ferri di discesa del pilastro per rendere tutto piu' solidale gli salto un altro ferro perpendicolarmente.
Poi inizio la costruzione della armatura prima unendo e saldando i ferri alle vecchie travi...
E prolungandole anche sul lato della trave.
Finisco il tutto con legare assieme la rete.
A lavoro ultimato ...
Si esegue la gettata.
In pomeriggio piove quindi spendo un po' di tempo a rinforzare l' incastro della trave.
Dopo essere arrivati al sano ....
Metto un angola da 100 x 100 x 8 come supporto .
Inserendo 2 tiranti da M14 che entrano nei forati per 20 cm fissati con il chimico.
Sigillo e rinforso il tutto con "Restauro R3" della Torggler
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